IMH SUMMIT MILANO venti22

L’Innovation Manager Hub Summit 2022 si è tenuto il 30 novembre nella fantastica cornice de Le Village by CA Milano, un convento del 1400 in corso di Porta Romana 61 e ha visto, per la prima volta in presenza, la  partecipazione di oltre 80 manager dell’innovazione e di nove atenei.

IL VIDEO DELLA SESSIONE PLENARIA

IL MANIFESTO 2022

IL PROGRAMMA

09:00: Accoglienza di Partner e Ambassador

09:30 – 10:00: Accoglienza, accreditamento e welcome coffee

10:00 – 10:30: Presentazione della giornata in sala plenaria

  • Apertura di Sara Michelle Deliano, Senior Community Manager, Innovation Manager Hub
  • Introduzione a cura di Manuele Vailati, Founder Innovation Manager HUB e Ceo, Start Hub Consulting
    Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale del Comune di Milano
  • Preparazione del Manifesto dell’Innovazione di IMH, Simona Ciotti, Business Director, HR Link

10:30 – 13:00: Tavoli di lavoro

13:00 – 14:00: Lunch

14:00 – 16:00: Tavoli di lavoro

16:00 – 16:30: Coffee Break

16:30 – 19:00: Plenaria

  • Icebreaker: cosa vuol dire essere una Community?” a cura di Matteo Lanfranchi, Founder, Effetto Larsen
  • Presentazioni dei Tavoli di lavoro
  • Intervista a Filippo Poletti, LinkedIn Italia Top Voice, autore di MBA Power | Communications manager
  • Intervento: cultura e innovazione, a cura di Lanfranco Li Cauli, Direttore Marketing e Fund Raising, Fondazione Teatro alla Scala
  • Premiazioni IMH Innovazione per “Save Eudossiana 18”
  • Premiazione IMH Diversity
  • Premiazione Smart&Hack a cura di Alessia Scarpa, Sales Innovation Director, Risorse spa

19:00 – 20:30: Cocktail di chiusura

Cosa significa fare innovazione

La risposta a questa domanda è l’obiettivo di Innovation Manager Hub, la Community dei Manager dell’Innovazione composta da esponenti di rilievo delle più grandi realtà aziendali italiane.

Da qui nasce l’idea di produrre un vero e proprio Manifesto di Innovation Manager Hub, un decalogo che metta in fila i principi fondamentali necessari all’elaborazione di un concetto “altro” di innovazione, al passo coi tempi. I bisogni cambiano velocemente e costantemente e con loro anche le risposte che occorre fornire: per questo è importante trovare il modo per semplificare la complessità, rendendola fruibile.

L’innovazione, dunque, diventa «per» qualcosa e si mette a disposizione delle persone, quale strumento fondamentale per l’evoluzione e il cambiamento. Il suo concetto si esplica principalmente attraverso il «fare in modo diverso ed innovativo».

I punti elaborati dalla community che il manifesto intende sviluppare.
  1. Declinare l’innovazione deve avere un impatto interno al sistema stesso e deve essere basato sulla condivisione, la consapevolezza e la creazione di un linguaggio comune, inteso come visione e stimolo per gli altri stakeholder coinvolti.
  2. Identificare e sostenere un’etica come guida dell’innovazione nella sua complessità.
  3. Confermare che lo sviluppo sostenibile è uno dei significati principali dell’innovazione in grado di creare opportunità per le generazioni attuali, senza mettere a rischio quelle future.
  4. Identificare gli elementi fondanti di un approccio innovativo a prescindere dalle interpretazioni dettate dalle specificità dei settori di provenienza.
  5. Guidare lo sviluppo delle competenze di innovazione future decodificando un approccio univoco alla modalità con cui si parla di innovazione in termini di scopo del ruolo e di modelli di innovazione.
  6. Identificare gli elementi trasversali dei metodi all’innovazione ed elaborarne un approccio condiviso.
  7. Valutare l’impatto culturale, industriale e sociale dell’introduzione dell’innovazione.

Attraverso questo prisma interpretativo, il manifesto si pone quindi l’obiettivo di sviluppare un linguaggiocomune per parlare di innovazione a partire dalla condivisione stessa dell’approccio che viene utilizzato
definendo e confermando il ruolo del manager dell’innovazione come guida determinate dei processi
decisionali in azienda.

I temi dei tavoli di lavoro

Il Manifesto IMH scaturirà dal lavoro congiunto degli Innovation Manager, sarà fondato e darà voce all’esistente, con la consapevolezza che «fare innovazione» significa anche utilizzare appieno quanto già è a disposizione e grazie ad un reale approccio condiviso renderlo strumento di potenziamento esponenziale. I temi che emergeranno dai tavoli di lavoro diventeranno base per la composizione del Manifesto IMH, di cui già ora sono disponibili l’introduzione e gli abstract che definiscono i temi di lavoro dei tavoli.

La genesi e le fasi dell’innovazione

Ambassador: Giorgio Ramenghi, Innovation Manager WINDTRE

Partner:

Diego Scarselli, Operations Manager Stimulus
Martina Cassani, HR Consultant & Trainer Stimulus

Abstract:

Gestire l’innovazione in azienda presenta numerosi ordini di complessità. La sua applicazione non può prescindere dall’adozione di metodi che spesso richiedono alle aziende di avviare percorsi di cambiamento, percepiti anche come momenti di grande cambiamento.

Il manager dell’innovazione, così come l’innovazione stessa è diventata una disciplina vera e propria e si arricchisce quindi della capacità di comunicare in modo coinvolgente e persuasivo con gli altri stakeholder dell’azienda che diventeranno ambassador insieme a lui del grande cambiamento.

La gestione del cambiamento e la vision sull’innovazione sono i portavoce della cultura aziendale ed è necessario l’ingaggio di tutti i collaboratori dell’ecosistema stesso.

Partecipanti:

Luca Stella, Innovation Manager Zucchetti spa
Ivan Ortenzi, CIE BIP
Alessandra D’Ettorre, Innovation manager A2A – ACINQUE
Stefano Denicolai, Dir Master Innovazione Universita di Pavia
Chiara Zanin, Innovation Manager NOI spa
Vittorio Dell’Anno, Analyst
Maria Claudia Pignata, Managing Director VeniSIA – Università Ca’ Foscari
Mattia Bastianello, Innovation Manager Antonio Zamperla Spa
Filippo Capocasale, Security Architeture & Innovation Practice Lead NTT DATA
Andrea Tarricone, Manager FC Internazionale – Inter
Alice Rosiello, Knowledge Technology Transfer Manager Politecnico di Torino

HR E PEOPLE INNOVATION MANAGEMENT

Ambassador: Gianluca Grondona, Chief HR, Organization & Systems Officer Webuild

Partner:

Federico Amicucci, Partner & Digital Business Director Skilla
Francesca Iaia Bertinotti, Sales Marketing & Business Strategy Director Skilla

Abstract:

Per molte aziende italiane per innovare con successo l’elemento più rilevante sono la vision, la cultura, il focus, le competenze: tutti ambiti in cui l’HR ha un ruolo centrale. La direzione HR guida e supporta la capacità del top management di orientare concretamente la propria azienda verso l’innovazione, implementando nuove pratiche organizzative.

Da questo punto di vista la direzione HR ha una responsabilità doppia sia rispetto alla propria funzione che rispetto all’azienda. L’HR innovativo è quindi anche un professionista “coraggioso”, che mette anche in discussione l’esistente, e che vuole vivere da protagonista l’innovazione promuovendo nuovi metodi di lavoro.

Partecipanti:

Luca Vignaga, CEO Marzotto
Luca Bistrot, HRD IMPERIAL
Paolo Ponzio, Direttore Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica UNIBA
Nicola Ladisa, HRO Director Holding De Agostini SpA
Alessandro Graziosi, Responsabile di Innovation per People and Organization Enel
Luca Bellomia, HRD Artcosmetics
Cristina Cibrario, Responsabile Formazione Competence Industry Manufacturing 4.0 S.C.A R.L.
Alex Gibellato, Amministratore Delegato Relizont
Marco Pagano, CEO Risorse SPA
Serena Gianfaldoni, Docente Gestione Risorse Umane Università di Pisa
Alex Sala, Head of Human Capital Generali

TALENT ACQUISITION E TECNOLOGIA COME VISION STRATEGICA

Ambassador: Alice Zillioli, Marketing & Customer Innovation Leader ROCHE SpA

Partner:

Dario D’Odorico, Country Manager Clever Connect
Carlo Della Casa, Global Business Development Manager Clever Connect

Abstract:

Oggi l’Europa è uno dei mercati più colpiti dalla carenza di talenti, un problema che sta affrontando il 75% delle aziende in tutto il mondo (il collo di bottiglia più alto d’Europa). I direttori HR devono interfacciarsi con la crescente concorrenza internazionale ma anche e soprattutto con la mancanza di candidati di qualità.

I candidati hanno più potere decisionale che mai e per questo motivo è fondamentale costruire i processi di recruiting sulla base delle loro aspettative. Diventa indispensabile, dunque, cercare di capire come attrarre, coinvolgere e anche trattenere questi candidati e futuri collaboratori, sempre più passivi. La Candidate Experience nella fase di Talent Acquisition sarà il focus dal quale ne deriverà anche una vision più ampia e innovativa sulle ripercussioni che ha nelle strategie di marketing ed employer branding dell’azienda stessa.

Partecipanti:

Arianna Cataldo, Responsabile Innovazione Organizzativa, Benchmark e Iniziative Strategiche Intesa Sanpaolo
Francesca Fabrizi, HR Recruiting & Development Avio
Francesco Marrone, Docente universitario Università di Bari
Luca Trevisan, Direttore risorse umane Contishipitalia
Valentina Simonetti, HR MANAGER Eudata SRL SB
Dario Franzosi, Direttore Universo
Alessia Scarpa, Sales Innovator Director Risorse Spa
Claudio Magni, Digital HR, HRBP Italgas
Giuseppe Caliccia, Direttore Area Employer Branding Start Hub Consulting
Roberto Tumminello, Retail & Operations Manager IMPERIAL

A.I. APPLICATA IMPATTO TECNOLOGICO E INVESTIMENTI ESG

Ambassador: Paolo Perlangeli, Head of Innovation LAB Agos SpA

Partner:

Alberto Baccari, Head of Innovation Laya
Amedeo Bellacicco, Responsabile Sviluppo Commerciale Laya

Abstract:

La Collaborative Industry, ovvero l’industria 5.0 rappresenta un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione uomo-macchina, che ha l’obiettivo di generare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti e servizi personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori e dell’ambiente. Questo tipo di industry impatterà fortemente sui modelli di organizzazione e operations delle aziende e dovrà avere un approccio human centric, di sostenibilità e di resilienza. Il Manager dell’Innovazione gioca un ruolo fondamentale nell’introduzione di questo nuovo approccio.

L’industria 5.0 non è solo applicabile alla produzione, ma anche al MarTech, quale tecnologie abilitante per il Marketing Omnichannel e per fine di ESG. In questa ottica di vision allargata a più ambiti dell’A.I. si muoverà l’intero pensiero del tavolo.

Partecipanti:

Piera Pizza, Group IT Director Ma group
Daniele Bellomi, technology advisor NTT DATA
Pietro Urbano, Mimmo Head of Innovation SIRTI
Giorgio Busca, Digital & Open Innovation Manager Nippon Gases
Ivan Bevilacqua, Innovation Manager Impresa Pizzarotti & C. S.p.A.
Simone Panicucci, Innovation Specialist COMAU
Elisabetta Torri, IT Infrastructure and Digital Innovation Credite Agricole
Giulio Hassan, Innovation Manager Webgenesys
Davide Mietto, Innovation Manager PwC

DIGITAL TRANSFORMATION E DIGITAL IDENTITY

Ambassador: Alessandro Leonardi, Head of open innovation Poste Italiane

Partner:

Ambrogio Massarotto, Sales Manager Do Different
Marco Calabrese, Account Manager Do Different
Cecilia Biasi, Business Intelligence & Data Analytics Consultant, Do Different

Abstract:

La diffusione della Cittadinanza Digitale è uno dei principali obiettivi di sviluppo, a livello nazionale e comunitario, per garantire a cittadini residenti ed imprese l’accesso a servizi pubblici e privati in tutta l’UE. Grazie al supporto di strumenti e processi come l’identità digitale, la posta elettronica certificata e il domicilio digitale, le firme elettroniche, i pagamenti informatici, si vogliono rendere disponibili servizi inclusivi e accessibili che vengano incontro alle diverse esigenze e siano interoperabili in modo da poter funzionare in modalità integrata in tutto il mercato unico. La pubblica istruzione, la sanità e più in generale la pubblica amministrazione procede in un percorso di trasformazione e innovazione digitale con servizi digitali in mobilità, favorendo l’adozione del paradigma cloud e di codice aperto. L’attenzione si focalizza sull’utente, sul cittadino, per facilitare la user experience e farla diventare driver per il miglioramento continuo. I dati personali, i certificati e le attestazioni di cittadini ed aziende saranno acquisiti once only e resi fruibili in interoperabilità. Il patrimonio informativo è costantemente valorizzato e reso disponibile in forma aperta assicurando la dovuta sicurezza a garanzia della protezione dei dati personali.

In questo contesto l’identità digitale governativa, SPID, CieID, eIDAS, come elemento abilitante alla Cittadinanza Digitale, assume particolare rilievo ed è un importante volano per l’innovazione e la digitalizzazione.

Obiettivo del tavolo è quello di confrontarsi sull’opportunità di valutare l’introduzione dell’identità digitale quale leva per la trasformazione digitale, provare ad identificare i possibili vantaggi, i potenziali ostacoli e le leve su cui si può eventualmente intervenire per favorire una innovazione tecnologica che ponga al centro la cittadinanza digitale.

Partecipanti:

Marco Grassi, Head of Innovation Management & Open Innovation NextChem S.p.A. Gruppo Maire Tecnimont
Francesco Russo, Head of Digital Innovation Credit Agricole VITA
Stefano Fioravanzo, Innovation Hub Officer WindTre Telecomunication S.P.A.
Marco Giacosa, Digital & Innovation Manager at Bayer – Critical Thinker Bayer
Jonas Eder, Innovation Manager NOI Spa
Roberto Santarella, Head Innovation Services Portfolio Direzione Business Development and Strategy Gruppo San Donato

LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE COME LEVA PER L’INNOVAZIONE

Ambassador: Antonella Chirichiello, Innovation Manager

Partner:

Sheyla Biasini, Key Account Manager Up2You
Cristina Mannini, Partnership Specialist Up2You

Abstract:

La sostenibilità rimane relegata spesso ad un livello di governance nella corporate, nel momento in cui la si cala nelle funzioni aziendali il percorso di introduzione di elementi di sostenibilità diventa complesso. A questo livello serve che le varie funzioni ragionino in modo sistemico e vedano gli impatti strategici della sostenibilità al di là dei kpi che misurano la performance di breve periodo.

La visione interfunzionale dal manager dell’innovazione, pone questo ruolo nella posizione di stimolare il dialogo tra i diversi c-level per comprendere e realizzare soluzioni sostenibili, che rappresentano il valore dell’intera corporate. Il coinvolgimento dell’intero sistema aziendale permette la fattibilità e la messa a terra del concetto di sostenibilità ambientale in un’ottica di vision condivisa.

Partecipanti:

Franco Stivali, Responsabile sostenibilità – Manager Crew (Gruppo FS) Italferr
Stefania Ratti, Head of Innovation Atlantia
Manuel D’Annibale, Innovation Manager Agos
Giovanni Di Stefano, Head of Advanced Robotics COMAU S.p.A.
Marina Calcagno, Innovation Manager
Agata Matarazzo, Docente universitario Università di Catania
Antonio Carcaterra, Direttore del Dipartimento Sapienza Università di Roma
Pierluigi Petrali, Direttore Digital innovation HUB Lombardia
Fabrizio Dughiero, Prorettore all’innovazione e ai rapporti con le imprese Università di Padova
Paola Zanichelli, EU funding and Open Innovation Strategist Sogei

INNOVAZIONE DEGLI ECOSISTEMI INDUSTRIALI

Tutti i componenti, manager e professionisti dell’innovazione, partecipano al dialogo del tavolo di lavoro e contribuiscono all’elaborazione della visione sul tema oggetto del proprio tavolo.

Ambassador e Partner gestiscono il dialogo sul tema oggetto del tavolo ed sono portavoce dei punti principali emersi nella plenaria di presentazione in plenaria delle 16:30.

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